Non posso lasciar passare la ricorrenza dell’Epifania senza ringraziare il Presidente Mattarella per avermi reintegrato nella mia dignità di Cittadino Italiano (spero con pieni Diritti costituzionali) per il semplice fatto che pago le tasse.
Ero stato spogliato di questa dignità, assieme ai Diritti e Doveri che la costituiscono, quando (guarito, volontariamente e responsabilmente monoinoculato e conseguentemente iperimmunizzato) mi hanno iscritto d’ufficio nel calderone NO-VAX (grazie a chi ha delegato la Deontologia professionale alla burocrazia servile!), anche quando era chiaro che i no-vax non erano più infettivi dei pluri-panic-vax (ppv). Così mi sono sorbito lunghi mesi di quotidiane limitazioni, ricatti, sarcasmo, maledizioni, condanne a morte televisive e non, sospensioni professionali con generiche universali circolari ordinistiche a dir poco offensive: si vedrà in un vicino futuro quanto dannose.
Adesso posso respirare. Anche prima visti i reintegri del Governo Meloni. E ancora prima si sarebbe dovuto secondo i riscontri della vera Scienza rispetto alle cure. O almeno da quando Pfizer ha dovuto dichiarare, ridendo, di non aver effettuato i test di verifica di protezione dall’infezione. Per non risalire fino a Montagnier, tardivamente riconosciuto, non in Italia, proprio in questi giorni.
Ho però l’impressione che i ppv (pluri-panic-vax) non siano contenti e continueranno le loro sparate sui social e non solo, in nome dei sacrifici che avrebbero fatto lasciandosi pluri-inoculare e di una visione religioso-scientista che non permette loro di chiedersi come siano composti e come funzionino i prodotti impropriamente nominati vaccini, e quali conseguenze avverse possono innescare. Provate a chiedere loro, “scienziati nostrani” compresi, se conoscono “il problema dell’interruttore” (Le Scienze Maggio 2016, pp. 70-73). Se sia stato risolto o se, come dimostrerebbero le autopsie del Prof. Arne Burkhard e numerosi altri, sia ancora allo stato di quando si ingiungeva la moratoria con l’obbligo di risolvere questo problema prima di somministrare il farmaco. Vi guarderanno come se aveste chiesto ad un terrapiattista come mai alle colonne d’Ercole abbiamo smesso di precipitare. Oppure, come ha dichiarato il prof. Bassetti in video: “Siccome è stato somministrato a miliardi di persone, questo è il test (!) e va da sé che quindi è validato”. Chapeau!
Per cui sì, pago le tasse, anche quelle per i ppv (pluri-panic-vax), per le cure di quando dovessero incorrere in effetti avversi o in ripetute fasi di malattia. Le pago per senso civico e solidarietà umana e cristiana, anche se a volte mi sarebbe piaciuto fare come Don Camillo quando girava il Crocifisso con la faccia verso il muro.
Avrei però preferito che il Presidente ci avesse difesi quando ci venivano tolti Diritti e Libertà fondamentali (che sempre più numerosi Magistrati sentenziano inalienabili in nome della Costituzione e della vita) e avesse ricordato che non si potevano e non si possono ignorare gli anticorpi naturali dei guariti (come tutta la Scienza medica – a differenza di quella economica- aveva sempre sostenuto e sostiene). Inoltre che avesse “persuaso” il Ministro a promuovere e sostenere le cure, a partire da De Donno, e la Ricerca. Avrei anche trovato doveroso che si facesse consulenziare adeguatamente rispetto ai costi-benefici delle inoculazioni ai bambini, su cui da mesi qualche Garante dell’Infanzia aveva presentato documentate e fondate riflessioni, scientifiche, giuridiche e statistiche.
Ancor prima avrei apprezzato che, nei primi cinque anni del Suo primo Mandato, cioè dal 2015 al 2020, avesse fatto sentire forte la Sua voce per arginare coloro (alcuni dei quali ancora oggi alle poltrone di comando ministeriali e ordinistiche) che hanno semidistrutto la nostra Sanità pubblica, tagliando decine di migliaia di posti di ricovero e cura, eliminando migliaia di Operatori sanitari, non aggiornando il piano pandemico obbligatorio e arrivando sguarniti allo scoppio della pandemia (v. Spillover).
Da psicologo scienziato della comunicazione e dei sistemi noto doverosamente che poi, quando il dr. Draghi si è dichiarato, non a caso e non per sbaglio, “nonno degli Italiani”, non solo ci ha trasformati ipso facto in nipotini più o meno obbedienti (meglio più), ma ha anche trasformato il Presidente in Bisnonno. E, da terapista delle relazioni familiari scrivo a ragion veduta, il bisnonno è poco più di un soprammobile, utilizzato quando si vuole aver ragione appoggiandosi all’argomento “storia e tradizioni”. Ma in questo periodo dove la Storia viene fatta iniziare “ad libitum”, meglio se dimenticata o rifatta, anche questa funzione dei bisnonni è limitata. Tra parentesi ringrazio l’Onorevole Giorgia Meloni (che confesso di non aver votato), che mettendo out il nonno e non potendo essere confusa con una nonna, ha ridato al Bisnonno il ruolo di Padre (“come buon padre di famiglia”) tutore della nostra Nazione.
Così mi accontento di questo regalino epifanico del Presidente: siccome pago le tasse posso ancora sedermi, attualmente di malavoglia devo dire, tra i “cittadini per bene”, loro in prima classe ed io in terza. In attesa che salti fuori qualche “scienziato” che con giravolte sillogistiche che fanno inorridire Aristotele (ma spero anche Cacciari) gridi: “No-vax uguale evasore ed evasore inoculato uguale onesto!”.
E cerco di non preoccuparmi e addolorarmi se ancora una volta coloro che dovrebbero rappresentare e promuovere l’unità dei Cittadini rispettandone le diversità, anche dei “reprobi” inseriti arbitrariamente in abominevoli liste di proscrizione, hanno seguito lo schema, tanto caro alla chimerica “agenda Draghi”, di dividere gli Italiani in buoni, cioè veri Italiani, e cattivi, cioè pensanti, informati, curiosi, cultori della Scienza e difensori dalla Libertà e quindi della Verità e della Giustizia, per cui pagano le tasse anche quando vengono privati dei diritti civili e sospesi dalla professione e viene sbraitato che se si ammalano “cavoli loro!”.
Un Paese che accetta di sentirsi governato da “I Migliori” si è rassegnato a priori, a prescindere, che i governati sono i peggiori, se non si adeguano ad obbedire: non sono più Cittadini, sono popolo non più “sovrano”.