- Fumare tabacco uccide ogni anno 93.000 persone in Italia. Ad oggi non esiste un divieto di fumare tabacco.
- Salvare una vita dal Covid-19 costa 9.544 euro, salvare una vita dalla fame costa 160 dollari.
Il Covid-19 ha ucciso fino al 20 gennaio 2022, circa due anni di pandemia, 142.590 persone. Si tratta di circa 70.000 decessi all'anno dovuti a un'emergenza sanitaria destinata a esaurirsi, a prescindere che succeda per naturale endemizzazione o che succeda per l'intervento della campagna vaccinale e altri rimedi attuati dall'uomo. In Europa i decessi sono fino a questa data 1.720.977 e nel mondo 5.518.343.
In Italia ogni anno muoiono circa 180.000 persone di cancro, 497 decessi al giorno dovuti a tumori di varia natura. Come si legge ne I numeri del cancro in Italia - 2021 (link, file) "In Europa, negli Stati Uniti e in altri Paesi Occidentali, circa il 40% dei nuovi casi di tumore e il 50% delle morti per tumore sono potenzialmente prevenibili in quanto causate da fattori di rischio prevenibili". Infatti questa strage, che si ripete da decenni, è collegata a fattori su cui la politica sanitaria ed economica può intervenire, come stili di vita malsani e inquinamento ambientale (link).
Il vizio del fumo (di tabacco) uccide ogni anno 93.000 persone in Italia, 700.000 in Europa e 5.000.000 nel mondo (link). Anche il tabagismo e i sui effetti, su fumatori attivi e passivi, sono un'emergenza di lunga data. Ad oggi in Italia non esiste un divieto di fumare tabacco, semmai ne viene limitato il consumo nei locali chiusi. Il diritto a fumare tabacco viene garantito all'aperto, nei locali riservati ai fumatori e negli ambiti strettamente privati (link).
Classi generali di cause di morte in Italia nel 2017 (in blu), confrontate con le morti ufficiali da Covid-19 all’8 novembre 2020 (in rosso). Dati Istat/Iss.
In tema di allocazione delle risorse sanitarie, una proposta avanzata dalle istituzioni occidentali è quella di una massiccia campagna di vaccinazione nei paesi in via di sviluppo (programma COVAX). Il 7 febbraio 2022 Massimo Florio (Professore ordinario di scienza delle finanze, Università degli studi di Milano) e Giuseppe Remuzzi (Direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e professore di nefrologia per “chiara fama”, Università degli studi di Milano), supportati da una serie di firmatari illustri, hanno proposto l'istituzione di un fondo di solidarietà di circa 10 miliardi di euro per sostenere la campagna di vaccinazione in Africa (link). Si tratta, come si legge nella proposta, di "...circa 8 euro per ogni cittadino africano". Prendendo a riferimento il tasso di mortalità del Sud Africa che conta un decesso ogni 1193 individui (link) e adottando l'ipotesi migliore di una efficacia vaccinale del 100%, possiamo anche dire che servono circa 9.544 euro per ogni vita sottratta alla morte per Covid-19.
A conti fatti, l'"etica vaccinista" per la quale è prioritario vaccinare rispetto a sfamare desta qualche perplessità. Vale la pena ricordare infatti che circa 800 milioni di persone nel mondo soffrono la fame, di queste 150 milioni sono bambini con meno di 5 anni, di questi ne muoiono di inedia circa 3 milioni ogni anno (link).
La mappa dell’Unicef con la percentuale di bambini sotto i 5 anni malnutriti (dati 2010-2016). Nei Paesi in via di sviluppo un bambino su tre ha deficit dovuti a denutrizione.
Anche questa strage insiste da decenni ed è in parte spiegata dalla storia del colonialismo politico ed economico. Come si concilia quindi la generosità del programma COVAX con la ininterrotta predazione delle risorse del Terzo Mondo? La Food and Agriculture Organization (FAO) ha calcolato che per azzerare la fame nel mondo sono necessari 267 miliardi di dollari all'anno fino al 2030, corrispondenti ad appena lo 0,3% del PIL mondiale (link, file). Si tratta di destinare 160 dollari l'anno per ogni persona che vive in povertà estrema per i prossimi 15 anni. Secondo l'International Institute for Sustainable Development (IISD) è necessario aggiungere agli interventi correnti 11 miliardi di dollari all'anno per azzerare la fame nel mondo (link, file), di cui 4 miliardi di dollari all'anno a carico dei paesi donatori.