Dal sito: https://www.grangiuri.org/.
Durante la cosiddetta pandemia abbiamo assistito all’imposizione di lockdown inefficaci e dannosi, alla soppressione mirata di diritti e libertà fondamentali, alla persecuzione selettiva di categorie professionali e di fasce di popolazione, alla somministrazione coattiva di un farmaco sperimentale dagli effetti sconosciuti, all’introduzione di strumenti di controllo digitale pervasivo.
Questi comportamenti, che aprono la strada a una deriva biopolitica di stampo totalitario, integrano a nostro avviso gli estremi di particolari crimini contro l’umanità: i biocrimini.
Abbiamo pertanto costituito un Gran Giurì con l’intento di raccogliere ed esaminare in via preliminare, anche mediante audizioni pubbliche di esperti, le prove che i cittadini vorranno sottoporre per dimostrare i danni psico-fisici sofferti a causa delle misure di gestione del Covid. A questo scopo i cittadini possono inviare via email (grangiuricovid@gmail.com) i materiali da essi ritenuti probatori, unitamente a un documento di identità e al modulo reperibile in calce a questa pagina.
Se le prove saranno ritenute sufficienti, il Gran Giurì deferirà i presunti responsabili alla Corte penale internazionale o ai tribunali degli Stati che vorranno esercitare l’azione penale conformemente al principio di universalità della giurisdizione, secondo cui l’autore di un crimine contro l’umanità può essere giudicato da qualsiasi Stato, indipendentemente dal luogo in cui il crimine è stato commesso, nell’interesse della Comunità internazionale.
“Nessuno sfuggirà!”. Come il film del 1944 “None Shall Escape” anticipò il processo ai criminali nazisti apertosi a Norimberga quasi due anni dopo, così il Gran Giurì prepara la strada al giudizio che colpirà quanti hanno concepito, organizzato e posto in essere il ricatto e la coercizione vaccinali, nonché gli strumenti di controllo digitale a essi collegati.
Anche per non dimenticare chi ha letteralmente bruciato la propria vita nel tentativo di contrastare le politiche globaliste e transumaniste disvelate dalla cosiddetta pandemia.
Il Comitato organizzativo del Referendum NO Green Pass
Prof. Francesco Benozzo, docente di filologia presso l’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, promotore dell'Osservatorio contro la Sorveglianza di Stato (OSS)
Prof. Avv. Luca Marini, docente di diritto internazionale presso l’Università di Roma “La Sapienza”, promotore del Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina (CIEB)
Avv. Olga Milanese, avvocato del Foro di Salerno, presidente dell'associazione Umanità e Ragione