Dove sono i guardiani della giustizia? E i guardiani della scienza? E guardiani del pensiero coerente? Quelli che una volta, prima della pandemia si facevano chiamare Intellettuali.
Sono stata un’abbonata di MicroMega. Trovavo gli articoli pubblicati sempre di estremo interesse, multidisciplinarietà, rigore e onestà intellettuale. Per fortuna a volte non condividevo le tesi di alcuni Autori e questo era ulteriore motivo di apprezzamento e garanzia di onestà intellettuale. Per chi non conoscesse la rivista può trovare in internet i membri del Comitato editoriale e del comitato scientifico. Così potrà capire il perché delle mie domande.
Offro al lettore alcune citazioni tratte dal numero 7/2018. Citazioni che darebbero grande conforto se non si confrontano con quanto è successo e continua a succedere dopo il marzo 2020: l’anno consacrato a San Covid, sua santità a cui abbiamo sacrificato tutto!
“A partire da Adamo ed Eva, la disubbidienza all’autorità è stata la cifra dell’umanità…Esiste un antico dissidio tra giustizia e legge: le leggi, anche quando perfettamente legittime, possono essere ingiuste, e in questi casi vanno respinte. La specie umana non ha l’obbligo dell’ubbidienza, ha invece l’obbligo della libertà. Che non è un diritto ma un dovere”. (Erri De Luca, p.21)
“Il processo di Norimberga… fu la fiera dell’obbedienza autoassolutoria… essere dalla parte della legge… non automaticamente significa essere dalla parte giusta, la quale, sovente, come recita il paradosso di Brecht è < la parte del torto>. Ancora Brecht ci ricorda, in quel formidabile dramma che è la Vita di Galileo, che è << sfortunato il paese che ha bisogno di eroi>>. Ebbene, l’Italia è quel paese sfortunato: abbiamo bisogno di eroi in quanto la normalità è bandita dal nostro vivere civile, dalla vita pubblica… la legalità e la giustizia non necessariamente coincidono, anzi sovente confliggono; e ancora: la maggioranza può legalmente comandare ma non è detto che abbia ragione.” (Angelo D’Orsi, pp.32-33)
“Esiste la legge civile, quella nella quale entriamo tutti automaticamente in quanto cittadini e davanti alla quale stanno i guardiani per impedire che qualcuno ne esca. E poi c’è la legge umana, intima, universale e segreta, la cui porta va forzata per entrarci, non per uscirne… Hanna Arendt, nel 1970,… spiegava che la disobbedienza civile non è una faccenda solitaria, ma <<insorge quando un numero significativo di cittadini si convince che… il governo è indirizzato o ormai avviato verso una condotta dubbia in termini di costituzionalità e legalità>> (Ginevra Bompiani, pp39 e 43)
“Il pluralismo delle opinioni è uno dei cardini delle teorie politiche liberaldemocratiche, che si fondano sull’assunto che il confronto fra idee diverse sia in grado di modificare le convinzioni delle persone, facendo circolare conoscenza. Ma cosa succede quando il modello comunicativo dominante è quello dei social, dove – come dimostrano diversi studi empirici – ciascuno è chiuso nella propria ‘camera d’eco’ e il confronto con le opinioni diverse non fa che rafforzarlo nelle proprie convinzioni?” (Gianmarco Pondrano Altavilla e Antonio Scala, p. 124)
Ho faticato a dover scegliere solo brevi citazioni. Più rileggo i testi e più mi prende lo sconforto, pensando al presidente dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari (CNOP) al quale non mi onoro di appartenere, che insieme al presidente dell’Ordine dei medici Filippo Anelli, insistono a voler modificare il codice deontologico per trasformare in legge una cosa ingiusta e irrispettosa dei pazienti prima ancora che dei professionisti. Ma visto che li stanno ad ascoltare vuol dire che sono molti i legulei amanti delle norme e non della giustizia. Quanti ce ne saranno stati nella Consulta pilatesca il 28 novembre 2022?
Sui mezzi di informazione, specie quelli che si sbandierano “progressisti” mi autocensuro. Data la mia età penso che la “buona educazione” sia ancora un valore e che il turpiloquio non mi si addica.
Dal mio lavoro di psicoterapeuta, che mi confronta con le psicopatologie più gravi, ho imparato che il cambiamento positivo avviene solo se si ha il coraggio di dirsi la verità, di non mentire più a sé stessi, nonostante il dolore e si usi il passato per capire e poter così andare avanti. Questa la mia speranza.